Accadde oggi: 1 aprile 1984 viene ucciso Marvin Gaye


Il primo aprile 1984 muore il cantante Marvin Gaye, un giorno prima del suo quarantacinquesimo compleanno. A ucciderlo è suo padre a seguito di una lite molto accesa che sfocerà in omicidio.

In quell'anno Marvin Gaye era uno dei musicisti soul più importanti di sempre e aveva appena pubblicato un album di grandissimo successo, "Midnight Love" con cui aveva scalato nuovamente le classifiche musicali sbaragliando i suoi colleghi. Fu indiscusso re musicale durante tutti gli anni '60 con diversi successi come "How sweet it is" e "I heard it througt the grapevine" e nei primi anni '70 con What’s going on e Let’s get it on e altri.

L' amore del pubblico e la passione per il proprio lavoro, non bastarono però a rendere Marvin felice e appagato, iniziò a fare abuso di stupefacenti e alcol - diventando in particolar modo dipendente dalla cocaina - a indebitarsi col fisco americano e a deprimersi fino a sprofondare in una spirale buia e ossessiva, complice anche il divorzio dalla moglie Anna Gordy. 
Così sul finire degli anni '70 decide di partire per l'Europa per cercare di disintossicarsi. 

Nel 1982 pubblica con la 'Columbia' l'album "Midnight Love", che gli darà enorme successo riportandolo ai fasti del passato. Era rientrato da poco a Los Angeles dopo la disintossicazione in Europa e aveva deciso di andare a vivere con i suoi genitori, ma non fu una buona idea, per via del rapporto aspro e complicato che il cantante aveva con il padre, un uomo austero e molto severo, ex pastore della Chiesa Ebrea Pentecostale con il debole per le sottane femminili - così si vociferava - i cui figli - Marvin compreso - erano cresciuti con probabili violenze domestiche, sviluppando profondo timore nei suoi confronti. In più pare che Marvin Gay senior avesse maturato nel tempo, invidia e rivalità nei confronti del figlio e del suo enorme successo.

La mattina dell'omicidio Marvin assisteva all'ennesimo litigio tra i genitori, si mise in mezzo per difendere la madre e aggredì il padre a mani nude spintonandolo, affinché si allontanasse dalla madre. Marvin Gay senior non apprezzò affatto l'intromissione del figlio e quella palese mancanza di rispetto nei suoi confronti, colmo di rabbia andò a prendere nella propria camera da letto una 'Smith & Wesson calibro 38', tornò dal figlio e gli sparò in pieno petto tre colpi a distanza ravvicinata. Per Marvin Gaye non ci fu nulla da fare, morì un paio d'ore dopo, con cuore e un polmoni perforati. Il padre affrontò una causa per omicidio preterintenzionale dove gli diedero solo 6 anni di carcere e pena sospesa.

Ci lasciava così uno dei musicisti più importanti e talentuosi del panorama musicale di quell'epoca, la punta di diamante del soul, ma l'eredità discografica con tutti i suoi brani di successo non ci abbandonerà mai.

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