
Telefono giallo è stato un programma televisivo andato in onda su Rai 3 dal 29 settembre 1987 all'8 dicembre 1992, condotto da Corrado Augias (nella prima stagione co-conduttrice Donatella Raffai). Il programma svolge un'analisi attenta di casi di cronaca nera italiana dal secondo dopoguerra in poi. Attraverso ricostruzioni, interviste e dibattiti, si tenta di svelare il loro mistero. Tra autori e collaboratori ricorrenti del programma vi furono anche i giornalisti: Andrea Barberi, Andrea Purgatori, Paolo Gambescia, Sandra Bonsanti e Franca Leosini.
Le telefonate come simbolo di divulgazione, il telefono come emblema di suspense. Al pubblico piace molto il format e aspetta con ansia l'appuntamento settimanale su Rai 3. La trasmissione sviluppa nei telespettatori il forte senso di giustizia che esige un colpevole, chiamato a rispondere e soprattutto a pagare. La scomparsa di Emanuela Orlandi, il mostro di Firenze, Ustica, il delitto di via Poma, l'omicidio di Paolo Minella e tantissime altre vicende, tutti casi inspiegabili che scaturiscono nell'Italia dell'epoca un senso di disgusto e frustrazione per il quale chiedono una fine, un colpevole, un perché.
Augias è da subito grande padrone di casa, dall'analisi chiara e concisa capace di arrivare a ogni target di pubblico e coinvolgerlo nelle nere vicende italiane. Gli omicidi sono pressoché sempre gli stessi per natura, violenti, efferati, inconcepibili, ma attraverso le varie vicende si può comprendere l'evoluzione sociale dell'epoca. La cronaca nera ai tempi resa nota solo al telegiornale, faceva per la prima volta il suo ingresso in una trasmissione televisiva con tanto di dibattiti e opinioni, "Telefono giallo" apriva le porte a quelle che sono le trasmissioni di oggi, che trattano i cosiddetti 'casi irrisolti'.
Interviste fatte ai reali protagonisti della vicenda trattata con approfondimenti più dettagliati delle varie dinamiche della stessa, svolti in studio da: giornalisti, investigatori, periti e/o magistrati che si sono occupati del fatto in esame, immancabili poi le telefonate fatte dai telespettatori
L'ultima puntata andò in onda nel dicembre '92, dopodiché la trasmissione non fu più rinnovata, né per l'anno successivo né per quelli che seguirono. Ci furono varie discussioni ai vertici della Rai e parecchi dissensi al riguardo, ma non ci fu nulla da fare, "Telefono giallo" chiuse per sempre. Difficile spiegare il perché di certe scelte così illogiche, chiudere una trasmissione di successo è controproducente, si pensò allora a una possibile scomodità che la trasmissione rappresentava per certi ambiti, essendo contenitore attento di indagini particolarmente delicate (a dire di tanti volutamente irrisolti) come il caso Ustica.
Sarà "Chi l'ha visto" a raccogliere il suo testimone.
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